Mentre con il caldo torrido sempre più persone si riversano negli specchi d’acqua di mare o dei laghi per trovare refrigerio e tintarella, quest’ultima settimana di afa sta creando notevoli difficoltà agli allevatori molisani. Bovini, maiali e polli sono particolarmente stressati nelle stalle per via delle temperature bollenti. A soffrire gli attuali valori atmosferici sono pure le api tanto che la produzione di miele è scesa secondo le stime degli esperti di circa il 40%.
Il clima ideale per i capi bovini è non più dei 24 gradi, oltre questo limite mangiano poco, bevono molto e ne risente la produzione di latte. Al calo delle percentuali di latte si aggiunge un aumento dei costi per i maggiori consumi di acqua ed energia elettrica che gli allevatori devono sostenere per limitare le sofferenze climatiche agli animali.
La situazione in regione è spesso più difficile in quanto non tutti i capannoni sono attrezzati di moderni impianti di refrigerazione. Gli animali perdono appetito, rallentano la crescita e nella peggiore delle ipotesi al calo delle produzioni aumenta la mortalità per via dei ricoveri che non riescono a tenere la temperatura interna più bassa.