“Partiamo da questo, dall’augurio di vivere insieme un momento sereno e positivo, perché potremmo dire tante cose sul valore che oggi ha questo augurio per tutti noi, ma non servirebbero, se non in minima parte, a tracciare la complessità dell’epoca che stiamo vivendo”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Campobasso Roberto Gravina, in questa seconda Pasqua in pandemia.
“Nelle complessità e nelle complicazioni – dice – così come nei drammi e nelle sofferenze, la nostra comunità, in quest’ultimo anno, ha difeso con determinazione diritti umani e sociali che non si può più pensare di confinare in una secondaria sfera d’interesse. Ciò di cui ci siamo privati con sempre maggiore consapevolezza e con la responsabilità propria richiesta all’intera collettività cittadina per fronteggiare una pandemia che dura da più di un anno, ha in noi il desiderio e l’esigenza, non solo materiale, di tornare ad animare la nostra vita”.
“Purtroppo, la realtà dei fatti ci deve indurre ad esercitare ancora una paziente e vigile attesa prima di poter dire a voce alta che tutto è superato. Un’attesa che possiamo rendere densa ed importante con momenti di serenità come quelli di oggi che, seppur vissuti nel rispetto di leggi istituite per mettere in sicurezza le nostre vite, non perdono in alcun modo il loro valore e la loro spinta positiva, non solo religiosa. Buona Pasqua alla nostra città e auguri a tutti i nostri concittadini.”