La riduzione di acqua potabile dai rubinetti non è più sostenibile; un flagello che si sta abbattendo da settimane non solo in Molise ma lungo il litorale adriatico della provincia di Chieti con forti ripercussioni anche nel comparto del turismo: dai bar alla ristorazione fino ai lidi sul mare.
In diverse località neanche con l’ausilio delle autoclavi le amministrazioni locali riescono a far fronte alla domanda d’acqua degli ospiti sotto l’ombrellone d’agosto. In Molise come in Abruzzo occorrono investimenti per modernizzare le infrastrutture esistenti al fine di garantire una distribuzione più efficiente dell’acqua; ottimizzare le risorse idriche esistenti implementando la tecnologia per ridurre gli sprechi quotidiani dagli acquedotti.
Gli albergatori rischiano di ricevere disdette nelle prenotazioni sulle spiagge dell’Adriatico. Per i sindaci e gli imprenditori turistici è necessario un intervento urgente della Regione e dell’Ente per il sistema idrico integrato abruzzese.