Il Sindacato Polizia Penitenziaria, attraverso il suo Segretario Generale, Aldo Di Giacomo, ha prodotto un Dossier Salute sulle condizioni sanitarie all’interno delle strutture di pena nel Paese e naturalmente nel Molise.
L’iniziativa in seguito alle numerose segnalazioni, riportate puntualmente dagli organi di stampa, che hanno riguardato la carenza del personale infermieristico e che, in qualche modo, hanno ispirato i gravi e critici episodi, accaduti ultimamente nella Casa Circondariale di Campobasso.
Dati gravi, come quelli nazionali dove due detenuti su tre sono malati, dove tra i 25mila e i 35 mila sono affetti da Epatite C, dove è in aumento l’HIV, dove esiste la tubercolosi e il problema mentale.
Un Dossier che è stato consegnato al Ministero della Salute e che ha riguardato, come giusto che sia, l’intero territorio italiano, per essere preso in considerazione per tutte le azioni future, in grado di intervenire prontamente a portare la tutela dei detenuti nei termini di civiltà e soprattutto nelle regole della dimensione democratica.
Percorso oggi assolutamente attuali, perché negli Istituti di Pena esistono persone e tutte devono essere messe in condizione di avere una vita sanitaria di pieno rispetto.
Negli Istituti molisani la situazione non migliora, notevoli i numeri dei soggetti affetti da tossicodipendenze, a cui fanno seguito tutte le altre condizioni fisico e psichiche di difficoltà, ma tutte non suffragate dall’attenzione e dai meccanismi di prevenzione, in un quadro dove c’è grave carenza medica, anche se l’attenzione è data dai pochi operatori che svolgono il compito con grande professionalità, caricandosi di un impegno assolutamente significativo.