Il cambiamento climatico e suoi effetti distruttivi, sono un argomento al centro del dibattito.
Ondate di caldo alternate a precipitazioni violente stanno flagellando molti territori italiani.
Nel Molise, la primavera estremamente piovosa di quest’anno ha penalizzato notevolmente il settore ortofrutticolo e quello vitivinicolo, danneggiando coltivazioni e vigneti, colpiti da forti grandinate e da malattie fungine a causa dell’eccessiva umidità. A tutto questo si sommano gli incendi e le frane, che sono le conseguenze dirette rispettivamente dei periodi di siccità o di precipitazioni intense.
Indubbiamente il cambiamento climatico che sta interessando tutto il pianeta è causato, in gran parte, dalle attività umane.
Le emissioni di anidride carbonica rilasciata nell’aria dai mezzi di trasporto e dagli impianti di riscaldamento, a cui si aggiungono quelle generate all’interno degli allevamenti intensivi di bestiame, contribuiscono ad aumentare l’effetto serra, responsabile del surriscaldamento globale e dei suoi effetti sul clima.
Non per ultimo, tra i fattori che generano inquinamento, vi è la grande presenza delle materie plastiche utilizzate per il confezionamento dei prodotti, che non sempre sono riciclabili e smaltibili.
Negli ultimi anni le istituzioni si sono impegnate a promuovere uno stile di vita più sostenibile, introducendo ad esempio il sistema di raccolta differenziata, ma tutto questo è solo un piccolo passo verso la tutela del territorio.