In Italia le differenze sociali, culturali ed economiche sono ancora accentuate tra gli strati della popolazione e tra il Nord e il Sud del Paese. Disuguaglianze e impoverimento che la diffusione del virus dal mese di marzo ha accentuato.
Molti giovani non hanno diritto al lavoro e a frequentare le università, mentre per molte donne restano un sogno nel cassetto i ruoli apicali nella pubblica amministrazione – ha fatto notare Massimiliano Fiorucci docente dell’Universita’ Roma Tre in occasione di Rocciamorgia a Pietracupa.
Il ritorno negli ultimi giorni del picco di contagi anche in Molise ha riaperto poi la ferita del razzismo in una parte della società civile e delle istituzioni. Una politica becera che tende a chiudersi a riccio invece di accogliere e ridurre le distanze tra i popoli.