La premessa è che la diffusione del Covid non si è mai veramente fermata e che anzi, con la complicità della variante Omicron 5, oggi ha trovato un nuovo pericolosissimo slancio.
Da qui è venuta la decisione del Consigliere regionale Angelo Primiani di denunciare pubblicamente, in sede consiliare, le carenze del servizio di emergenza 118, proprio quando sarebbe necessario un suo potenziamento.
Ora, il consigliere del Movimento 5 Stelle torna a parlare in merito a quella che considera una pessima notizia.
Scrive infatti “Salvo ripensamenti dell’ultima ora, dal primo luglio saranno dismesse le Usca, Unità speciali di continuità assistenziale. Un problema comune, che diverse regioni però hanno affrontato per tempo, una volta cessato lo stato d’emergenza. Così, mentre in Molise l’Asrem ne decretava la chiusura già il primo aprile, ad esempio nel Lazio e in Toscana si procedeva a redigere regolamenti di funzionamento, in attesa di una riorganizzazione di livello nazionale”.
In queste due altre Regioni, sottolinea, si è voluto non disperdere la imponente esperienza maturata dagli operatori delle loro Unità speciali, esperienza costruita sul campo nelle precedenti ondate della pandemia. In Molise, al contrario, la Direzione generale dell’Asrem ha deciso sulla cancellazione degli impegni, disperdendo di fatto ogni possibile esperienza acquisita e neanche ha voluto immaginare un impiego alternativo per queste figure professionali.
Le Istituzioni dunque hanno trovato solo e soltanto il modo e la maniera di sbarazzarsi di questa gente, senza alcun rimorso sull’eventuale utilizzo in funzione delle tutele sanitarie dei cittadini, proprio quelli che avrebbero bisogno di essere sostenuti e non lasciati soli e abbandonati.