Ad Isernia si evidenzia una lotta di posizioni tra FIADEL, Associazione “CAPONNETTO”, Partito Comunista dei Lavoratori e Comune e Prefetto.
La questione riguarda le soste blu e le multe che molti automobilisti hanno ritenuto non giustificabili.
Così accade che sono stati prodotti dei ricorsi, che hanno generato numerose condanne per il Comune, come si evince nelle ultime udienze, quelle del 1 e del 6 ottobbre 2020, dove il Giudice di Pace ha emesso “ulteriori dispositivi di accoglimento dei ricorsi, avverso le multe sulle strisce blu ed anche in questi casi il Comune di Isernia è stato condannato a rifondere le spese di giustizia oltre all’annullamento delle multe”.
Dalle Associazioni arriva la nota di come “è stata definitivamente messa la parola fine agli abusi perpetrati nei confronti dei disabili che parcheggiano negli stalli blu, laddove si è sancita la assoluta nullità dei verbali sanzionatori, esistendo la chiara esenzione stabilita dalla legge ed intimata dallo stesso Dirigente comunale, benché incredibilmente disattesa dal vertice del Comando della Polizia Municipale, che, evidentemente, preferisce eseguire l’opposto ordine del concessionario privato del servizio”.
Per questo e per la totalità delle condanne, i responsabili di Fiadel, Associazione Caponnetto e Partito Comunista dei Lavoratori continuano “a diffidare il Comune di Isernia e il Prefetto a rispettare ed eseguire le sentenze del Giudice di Pace, conformandosi ad esse qualora nelle motivazioni sarà prevista la disapplicazione della Concessione, nonché la inesistenza del contratto e dell’ordinanza che stabilisce la tariffa, trattandosi di atti – aggiungono – che valgono per tutti”.