L’Ordine del Giorno del Consiglio Regionale ha proposto sette punti, sette mozioni, variamente a firma dei consiglieri di opposizione e tutte riguardanti il settore della Sanità.
Tra le mozioni ce n’era una, per la quale si è aperta una nervosa ed abbastanza lunga discussione, vertente sulla necessità o meno di rinviarne la discussione e dunque l’analisi e l’eventuale approvazione.
Il punto ha riguardato l’integrazione dei contratti 2023 per l’acquisto delle prestazioni delle strutture private, che operano in regime di accreditamento di prestazioni sanitarie di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale per l’anno 2023, oltre ai nuovi accordi per il 2024.
Naturalmente si è giunti al voto, il cui risultato ha visto la maggioranza compatta sul rinvio, che è stato dunque approvato.