Il conflitto appare oggi insormontabile ed a soffrirne saranno le periferie urbane di moltissime città, compreso Campobasso ed Isernia, che prima si sono viste finanziare alcuni progetti per la riqualificate delle zone e poi hanno dovuto fare i conti con la decisione del Governo Conte di cancellare il tutto.
Un piccolo moto di serenità era venuto da un incontro tra L’Anci, in rappresentanza di tutti i sindaci, e lo stesso presidente del Consiglio, che aveva promesso un immediato intervento risolutivo, da attuarsi dopo una sorta di trattativa in Conferenza unificata, cosa che non è avvenuta.
Adesso, dopo che è arrivato il distinguo e l’abbandono della Conferenza da parte dei vertici, registriamo l’azione critica degli amministratori di maggioranza a Campobasso, i quali, nel corso della seduta straordinaria e monotematica del consiglio comunale hanno espresso la loro indignazione su una vicenda ambigua che prima cancella ciò che era già stato deciso, poi apre ad una nuova attenzione e restituzione dei finanziamenti e poi, in sede di Conferenza Unificata, torna ad annullare ogni possibile soluzione positiva.
Da qui l’impegno a continuare l’azione di lotta per veder riconosciuto un percorso già sancito, che, attraverso lavori di riqualificazione avrebbe restituito dignità alle zone periferiche delle città.