Per Cittadinanzattiva è evidente che le parole hanno sempre un significato concreto, ma quando parliamo di Sanità in Molise bisogna che subito diventino operative, cioè si costruiscano le azioni che esse sottintendono.
Oggi usano quattro termini, tutti di grande importanza: investimenti, sicurezza, prossimità e competenze.
Scrivono che sono queste le parole chiave per ridisegnare e naturalmente salvare la Sanità in Molise.
“Purtroppo” – sottolineano – “dobbiamo constatare ancora a distanza di quasi due anni, che tutti gli annunci rassicuranti da parte dell’Azienda Sanitaria a favore della tutela del cittadino, non si sono tradotti in realtà”.
Per gli attivisti di Cittadinanzattiva, sono rimaste pressoché infruttuose le segnalazioni sull’attenzione rivolta ai bisogni dei cittadini, all’incremento delle figure professionali ed a quelle politiche per favorire la massima partecipazione ai bandi di concorso pubblicati.
Tornano a dire che “la Sanità ha il dovere di garantire la sostenibilità del sistema salute, mettendo in connessione il sistema verso l’utente”.
Un percorso che deve partire dalla garanzia che questa connessione sia fondata sulla necessità di attribuire un valore al cittadino, che è anche paziente, il medesimo valore che viene percepito nell’espressione del voto.
Detto questo sottolineano come le odierne dimissioni di massa dei medici rilevano un evidente problema organizzativo, evidenziando la situazione negativa di una organizzazione che crea uno stato d’insicurezza per tutta la cittadinanza, proprio perché è lontana da una visione d’insieme.
Ed è per tutto ciò e per altre ragioni mai veramente attuate che per Cittadinanzattiva diventa estremamente “necessario, e non più rinviabile, il pensare ad una strategia di politiche, che possano garantire la sicurezza, la stabilità e la sostenibilità nei luoghi di lavoro, come forte richiamo alla partecipazione di bandi professionali che vanno sempre deserti.
In questo e nell’intero Sistema quelle parole sono indispensabili, ma non per rappresentare il più inutile chiacchiericcio, ma per dotare di dignità l’intero percorso di tutela della salute dei cittadini.