C’è un mondo nel Partito Democratico e nel centro sinistra che ha voglia di impegnarsi per dare una speranza al Molise e che probabilmente non si sente rappresentato dagli attuali vertici del Partito. Lo faremo quando in primavera ci saranno i congressi. Sono le parole esternate da Stefano Buono esponente venafrano di Partecipazione Democratica alla segreteria regionale.
L’ampio dibattito ha avuto la stura all’indomani della sconfitta elettorale nazionale del 15 settembre. Il bene del Partito, ribadiscono in molti, deve venire prima delle posizioni personali. Alle elezioni regionali del 2023 occorrono pertanto meno polemiche interne e più proposte progettuali, costruendo al tempo stesso una coalizione alternativa al governo attuale di centro destra.
Gli argomenti in primo piano sono sempre gli stessi: dalla sanità pubblica all’emigrazione dei giovani, dalla viabilità su gomma al sistema ferroviario obsoleto. Il cambio di passo della regione dovrà passare anche da queste tematiche. Ma ad oggi le contrapposizioni politiche e le posizioni personali delle diverse anime del PD non fanno bene ai cittadini che dal centro-sinistra si attendono una svolta diversa.