Le realtà territoriali italiane hanno al loro interno un inestimabile patrimonio di storia millenaria, tradizioni popolari e arte. Il compito della classe politica è riportare queste ricchezze nel dibattito pubblico poiché esse meritano rispetto.
Le Amministrazioni Provinciali restano un punto di riferimento fondamentale per le comunità locali, ed è per questo che lo Stato deve destinare risorse adeguate, ad oggi esigue, per rispondere ai bisogni dei cittadini. Per il presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia le infrastrutture, come strade e istituti scolastici, sono la spina dorsale dello sviluppo del Paese.
Infrastrutture che quindi lo Stato centrale ha il dovere di dare la dovuta attenzione e quegli investimenti finanziari in grado di costruire un futuro migliore, come anche nel piccolo territorio dell’Alto Molise conosciuto tra l’altro per il museo paleolitico di Isernia, l’abbazia di Castel San Vincenzo o il Giardino di Flora Appenninica a Capracotta, ma alle prese con una denatalità tra le più accentuate della Penisola e servizi che vanno scomparendo.
Le osservazioni di Daniele Saia sono state espresse nella Capitale all’Assemblea dell’Unione delle Province d’Italia. Ad accompagnarlo, nella delegazione molisana, anche il collega Pino Puchetti, presidente della Provincia di Campobasso.