Sulle spiagge del litorale molisano sono iniziati i lavori dei balneatori di sistemazione di ombrelloni e sdraio alle nuove distanze di sicurezza imposte dai protocolli, questo per garantire ai turisti confort e tenerli alla larga da ogni possibilità di contagio dal virus.
Se le linee guida impongono una distanza di 10 metri, in alcuni lidi come a Rio Vivo di Termoli alcune imprese stanno portando le distanze anche a 15 metri tra un ombrellone e l’altro, mentre ancora non è possibile sistemare i giochi per i bambini, in attesa di prossime decisioni da parte degli esperti del Comitato Tecnico Scientifico.
Ad oggi Lombardia, Molise e Umbria sono sotto la lente d’ingrandimento poichè ritenute a rischio Coronavirus moderato rispetto ad altre realtà che, seppur faticosamente, stanno uscendo dall’infezione dopo oltre 3 mesi di isolamento. Un dato poco confortante per i turisti che avrebbero individuato nella riviera adriatica da Montenero a Campomarino per le vacanze di questa estate sotto il sole. Le Regioni avranno l’obbligo di comunicare al governo parametri sanitari, tamponi e dati sulla diffusione dei contagi per fornire una valutazione oggettiva al fine di definire i rischi per la salute pubblica e nel caso bloccare gli spostamenti a coloro i quali provengono da aree con il maggior numero di infetti.