Si mette la parola fine alla vicenda dell’ex scuola Ignazio Silone di Isernia. La decisione dell’amministrazione comunale di abbattere l’edificio per realizzare la sede della Prefettura e gli uffici comunali è ora una realtà con il finanziamento concesso dalla Regione e pari a un milione 512mila e 900 euro a cui faranno seguito altri cinque milioni. Una scelta alla quale la minoranza di centro destra si era opposta da subito perché – questo quanto sostenuto anche con una raccolta firme – quell’edificio ritenuto prima di tutto un simbolo storico viene poi considerato un luogo di aggregazione con la presenza di un campo da calcio ed un bar. Ora quindi arriva la determinazione dirigenziale con la quale vengono stanziate le risorse per la costruzione di un doppio immobile. Un epilogo che sta creando altri malumori perché come rilevato in passato la zona è una delle più centrali e quindi oggetto di un eccesso di cementificazione oltre che congestionata dal traffico veicolare. D’altra parte però il sindaco Piero Castrataro che già in passato aveva sottolineato come l’attenzione verso i giovani fosse alta e a testimonianza le numerose iniziative oggi rassicura anche sul mantenimento del campetto da calcio scongiurando così l’ipotesi che la città debba fare a meno della struttura sportiva.