L’idrossiclorochina riduce la mortalità intraospedaliera nei pazienti colpiti dal COVID. Uno studio multicentrico coordinato dall’Istituto Neuromed, con la partecipazione di 33 centri clinici italiani, mostra che questo farmaco riduce di circa il 30% il rischio di morte nei pazienti ospedalizzati per infezione dal virus.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 3.451 pazienti ricoverati per la pericolosa infezione: sono stati presi in esame numerosi parametri, tra i quali le patologie pregresse, le terapie che seguivano prima di essere colpiti dal Coronavirus e le terapie intraprese in ospedale per il trattamento del COVID-19.
I dati sono stati sottoposti ad analisi statistiche rigorose, che hanno tenuto conto di tutte le variabili e hanno valutato il ruolo di questo farmaco in svariati sottogruppi di pazienti. Il risultato favorevole all’uso dell’idrossiclorochina si è mantenuto invariato, rivelandosi particolarmente efficace nei pazienti che, al ricovero, mostravano uno stato infiammatorio più evidente.