Nel corso di quest’anno, i reparti della Compagnia Carabinieri di Isernia hanno raccolto ben 16 denunce per reati che hanno a che fare con le violenze di genere, in pratica maltrattamenti in famiglia ed azioni persecutorie.
Hanno dovuto effettuare numerosi interventi nelle abitazioni, soprattutto per litigi tra familiari, dando vita alle varie successive indagini, con la collaborazione della Procura della Repubblica di Isernia.
I risultati hanno consentito il deferimento dei presunti responsabili all’Autorità Giudiziaria, che in alcuni casi ha disposto i relativi divieti di avvicinamento alle vittime e ai luoghi di frequenza delle persone offese.
16 denunce, soprattutto per minacce, percosse e umiliazioni, spesso commesse alla presenza dei figli minorenni.
Le vittime, supportate dai militari, hanno trovato il coraggio di denunciare il familiare, per lo più il marito o il compagno.
Alcune di loro hanno subito vessazioni quotidiane tra le mura domestiche, mentre altre, che avevano interrotto le loro relazioni, si sono trovate ad affrontare le peggiori condotte persecutorie, attraverso contatti telefonici e pedinamenti, generando timori e modifiche delle abitudini di vita.
Una situazione complessiva che appare davvero preoccupante e che spinge i Carabinieri a non sottovalutare nessun episodio venga segnalato.