Incrementare il personale, offrire maggiori servizi, ridurre le liste d’attesa e snellire le procedure: sono questi i punti chiave della proposta di conversione in legge del decreto sulla Pubblica Amministrazione, approvata alla Camera.
A dare notizia di quanto approvato, la deputata molisana di Fratelli d’Italia Elisabetta Lancellotta, che a riguardo ha commentato: “Grazie all’approvazione di un emendamento a mia firma sarà rafforzata la capacità amministrativa del Ministero della Salute attraverso l’incremento della dotazione organica di personale.”
Il potenziamento della Pubblica Amministrazione interesserà quindi anche l’ambito sanitario, dato che l’emendamento ha autorizzato, con il finanziamento di 15 milioni di euro il Ministero a reclutare, per quest’anno e l’anno prossimo, 121 unità di personale a tempo indeterminato, per ricoprire posizioni professionali come i dirigenti di seconda fascia, i dirigenti sanitari e personale non dirigenziale. Proprio queste risorse umane saranno utilizzate per ridurre i tempi delle liste d’attesa, e migliorare i servizi, soprattutto nella gestione delle situazioni emergenziali. Per il Molise quanto approvato alla Camera sembra rappresentare un segnale positivo, dato che soprattutto la questione delle liste d’attesa e i tempi molto lunghi costituisce problematica da tempo molto discussa e che sta creando disagi agli utenti.
Ad accelerare le tempistiche per l’entrata in servizio del personale impiegato in generale nella pubblica amministrazione, sarà lo snellimento delle procedure di concorso, reclutamento e assunzione previste dal decreto.
Oltre al settore sanitario quindi saranno previste nuove procedure di reclutamento anche nella Polizia di Stato, nei Vigili del Fuoco e al Ministero dell’Ambiente, ma anche misure di sostegno per favorire la carriera dei giovani, come i percorsi di merito per quelli assunti nelle Pubbliche Amministrazioni senza laurea, e finalizzati al conseguimento del titolo.
Dopo l’approvazione da parte della Camera, ora si attende la conversione in Senato.