La notizia, neanche tanto sorprendente, è che abitiamo in un Paese che è all’ultimo posto tra i dieci più importanti d’Europa per l’adeguatezza della rete infrastrutturale di strade, treni e porti.
Tra le criticità emerge una tale arretratezza della rete ferroviaria, che in Molise e nella vicina Abruzzo ha raggiunto livelli assolutamente insopportabili e tali da inficiare notevolmente il diritto, sancito dalla Costituzione, a muoversi nei modi giusti e corretti sul territorio.
Lo afferma l’organizzazione sindacale della CGIL, che si occupa dei trasporti, la FILT, che, richiamando alcuni dati di fonte CGIA di Mestre, sottolinea in un documento gli aspetti più concreti che derivano dalla lettura attenta di questi dati.
Un primo momento è rappresentato dal fatto che nel Paese c’è molto bisogno di trasporto su ferro e dove ci sono stati e ci sono investimenti i viaggiatori rispondono in maniera significativa.
L’altro aspetto è una contraddizione, al costante aumento del numero dei passeggeri (circa un più 7,9%in appena 4 anni equamente ripartiti tra servizio regionale ferroviario e metropolitane), fa riscontro un dato in assoluta controtendenza che contraddistingue le regioni del sud, tra le quali appunto Abruzzo e Molise.
I numeri; in Molise abbiamo avuto nel 2011 4.500 viaggiatori al giorno, che a conti fatti nel 2017 sono passati a 4.000, con un calo dell’11,1%. In Abruzzo il calo è stato molto più pesante, avendo toccato in percentuale un meno 39,9%.
La cosa tremenda riguarda i tagli ai servizi, che nel periodo 2017/2018 il Molise registra pari a meno 25,4%.
Altro dato drammatico è quello relativo alla vecchiaia dei treni, il cosiddetto materiale rotabile: nella nostra regione viaggiano macchine che hanno una età media pari a 16,9 anni, a fronte dell’età media di poco superiore ai 15 anni.
Riguardo alle infrastrutture, invece, Abbiamo il dato sull’elettrificazione della rete, che in Molise è pari al 20%, a fronte del 70% in Abruzzo e del 69% in Italia.
Intanto nella nostra regione si viaggia in binario unico, come rappresenta la percentuale altissima del 91%,.
Ancora un numero significativo in percentuale è quello rappresentato dai singoli stanziamenti garantiti dalle Regioni mediante i contratti di servizio.
Nel 2017 la spesa sostenuta per il servizio ferroviario regionale, rapportata al bilancio della regione è stata pari allo 0,13% per il Molise, un dato che lo pone negli ultimissimi posti dela graduatoria degli stanziamenti regionali.
La conclusione è amara, la linea Roma-Campobasso-Roma è considerata tra le peggiori di tutte in assoluto.