L’Istat ha divulgato i dati annuali sul Benessere Equo Sostenibile nelle regioni italiane: il quadro delle singole province è stato ottenuto analizzando 11 indicatori di valutazione, che spaziano dalla qualità ambientale, al lavoro, fino al benessere sociale e ai servizi.
Secondo gli ultimi numeri il Molise presenta una qualità generale del benessere inferiore rispetto al resto della Penisola: infatti solo il 27,8% degli indicatori provinciali si colloca nella parte alta della classifica, mentre il 42,1% è in quella inferiore; il quadro appare però meno drammatico se confrontato con quello di altre regioni del meridione. I dati più critici riguardano il campo Innovazione, ricerca e creatività, che riporta il 75% degli indicatori provinciali nelle classi più basse. I dati evidenziano un alto tasso di fuga dei giovani laureati, con una percentuale di 36,8 per mille di ragazzi che lasciano il Molise per andare in altre regioni o all’estero. Anche Numeri bassi per Benessere economico, con il 70% degli indicatori nelle classi inferiori.
Bene invece per il campo della Sicurezza, con percentuali di denunce inferiori alla media italiana: circa 10 denunce di rapina ogni 100 mila abitanti contro la media nazionale del 43,5 e 29 denunce di borseggio ogni 100 mila contro la media del 219,1. Numeri confortanti anche nel settore Ambiente, con il 50% degli indicatori nelle classi alta e medio-alta, anche se l’efficienza della raccolta differenziata e la dispersione idrica continuano ad essere questioni molto critiche.
Buoni risultati per i settori dell’Istruzione e della Cultura, dove i giovani che si iscrivono all’università sono il 59,7% contro il 51,7% della media nazionale e dove i servizi offerti da musei e biblioteche sono in miglioramento.