Nel mondo si manifesta per chiedere interventi che possano combattere il riscaldamento globale e i suoi effetti negativi. Gli allarmi degli scienziati si susseguono pressanti. La Rete della Sinistra di Termoli si augura che sempre più giovani scendano nelle piazze per riprendersi il proprio futuro. Proprio l’area che circonda il litorale adriatico del Molise e la piana di Venafro sono, tra l’altro, le più inquinate della regione e dove si registrano le più alte percentuali di persone esposte a gravi patologie tumorali.
Le disfunzioni del clima saranno responsabili di altre migrazioni e dell’abbassamento della qualità della vita. E’ necessario riaprire il dibattito sulle scelte economiche da fare per rallentare gli effetti del surriscaldamento globale e del consumismo distruttivo – denuncia la Rete. Senza intervenire nelle produzioni energetiche ed agroalimentari, gli equilibri ambientali non potranno essere salvati. L’illusione della crescita capitalista infinita ha dimostrato di non essere compatibile con la salute dell’uomo e del pianeta Terra. Anche in Molise le lotte in difesa dell’ambiente naturale e per una gestione rispettosa delle campagne non hanno trovato ascolto nella politica.
Lo sciopero mondiale odierno intende affrontare il problema di un mercato che con le sue leggi pretende di vendere e distruggere il pianeta.