Intere tratte chiuse, a causa di dismissioni o di lunghi lavori sulle linee, lavori per l’elettrificazione, ammodernamenti annunciati, autobus sostitutivi, macchinari spesso datati o ereditati da altri territori, dipendenti non pienamente soddisfatti, direzioni spostate in altre regioni, una disattenzione atavica per una utenza sempre più mortificata in una regione che sembra avere un potere contrattuale pari a zero.
Stiamo parlando delle condizioni complessive della mobilità cosiddetta su ferro, della rete ferroviaria molisana, delle cattive condizioni di viaggio, parliamo della pazienza dei viaggiatori che vivono, in vero non da oggi, le condizioni sempre difficoltose di un servizio totalmente lontano dall’adeguatezza e dalla sufficienza.
Quasi quotidianamente registriamo disagi, al punto che neanche più li segnaliamo, perché, si sa, le notizie sempre uguali annoiano e poi nessuno sembra abbia più tanta voglia di indignarsi, visto che a nessuno sembra interessare, tanto meno alle Istituzioni e alla direzione aziendale di chi gestisce la rete.
Però dell’ultima discutibile azione ne vogliamo parlare, perché il disagio ha riguardato alcuni studenti che si recano, più volte la settimana, nella loro sede universitaria e, nella stanchezza accumulata, stanno pensando di cambiare indirizzo formativo e andare altrove, naturalmente soffrendo un aumento significativo dei costi e dei soggiorni di studio.
Raccontiamo dell’ultimo treno da Napoli per Campobasso: partenza alle 19,30, dovrebbe arrivare a Campobasso alle 22,38, oltre tre ore per poco più di 150 chilometri.
Il tragitto non è propriamente comodo, perché a Raccaravindola, dove si dovrebbe arrivare alle 21,28, bisogna che i viaggiatori scendano dal treno per salire su un autobus sostitutivo.
Ieri sera è successo qualcosa, che non è proprio straordinaria ché si è ripetuta altre volte, il treno si ferma a Caserta e niente non ne vuole sapere di ripartire.
Ai passeggeri non resta che prendere il primo treno utile per andare alla Stazione di Vairano, dove prendono un autobus per Roccaravindola, dove troveranno l’autobus sostitutivo della linea ferroviaria, che li porterà a Campobasso.