La parlamentare molisana Giuseppina Occhionero dovrà difendersi dal reato di falso per aver consentito al suo assistente, Antonello Nicosia di intrattenere rapporti mafiosi in carcere con i boss siciliani di Sciacca.
I giudici della Direzione Antimafia di Palermo hanno chiesto il rinvio a giudizio per i 6 indagati dell’operazione Passepartout che ha portato alla luce un presunto intreccio tra politica e le associazioni di stampo mafioso dell’isola.
L’udienza preliminare in Tribunale è fissata il 9 settembre.
A Nicosia i giudici contestano di avere strumentalizzato la sua funzione di collaboratore parlamentare per trasmettere all’esterno dei penitenziari gli ordini che servivano ai capi mafia la gestione degli affari illeciti.