La neo giunta comunale di Isernia, guidata dal sindaco Piero Castrataro, impugna, dinanzi al Tar la proroga del provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativo alla “Strada statale Isernia-Castel di Sangro” per la realizzazione del Lotto Zero.
Si tratta del lotto di strada che collega il bivio di Pesche al bivio di Miranda per poi consente di continuare a percorrere scorrevolmente la Super strada variante SS.17 per Roccaraso/Sulmona/Pescara.
L’opera era stata pensata per dare ampio respiro al traffico cittadino e quello diretto verso l’Abruzzo. «Sussistono gravi criticità sulla realizzazione dell’opera – si legge nella premessa alla delibera in questione – sia sotto il profilo ambientale e paesaggistico, sia sotto quello economico e della reale utilità, nonché sotto quello procedurale».
Infatti, la realizzazione dell’opera, secondo l’amministrazione di Palazzo San Francesco, andrebbe a determinare pesanti ripercussioni sul consumo del suolo, sulla falda acquifera e sulle sorgenti del fiume Sordo, nascendo esse in un contesto ambientale caratterizzato da forti peculiarità, con la presenza della Riserva orientata di Pesche e del costituendo Parco delle Acque di San Martino.
Il costo dell’opera, si legge nella nota, è lievitato dagli iniziali 18 milioni di euro agli attuali circa 170, a fronte di irrilevanti effetti sulla complessiva viabilità dell’area. Dalle schede Anas relative al progetto, si precisa, si evidenzia un’abbreviazione dei tempi medi di percorrenza di appena tre minuti rispetto alle attuali opzioni stradali.
La decisione di impugnare la determinazione del direttore del II Dipartimento della Regione Molise, è nata pure in ragione del fatto che essa è stata adottata in assenza di una rinnovata istruttoria con la partecipazione e/o consultazione degli enti locali e delle associazioni ambientalistiche. La notizia, ha creato scalpore in aula e si attendono risvolti nelle prossime settimane.