Approda nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio la riorganizzazione degli Ambiti territoriali sociali. Dopodomani, lunedì 17 febbraio, la seduta monotematica chiesta dai consiglieri di Opposizione per affrontare uno dei temi bollenti a livello politico che non avrebbe mancato di creare più di un mal di pancia. Aperta a rappresentanti di altri enti istituzionali, parlamentari, associazioni e sindacati in prima battuta lunedì con eventuale prosecuzione o seconda convocazione mercoledì 19. Ad avanzare la richiesta era stato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Pilone, insieme ad altri 14 esponenti della minoranza, l’intento: quello di aprire un dibattito sul riassetto del servizio e del percorso intrapreso a livello regionale in virtù delle nuove direttive nazionali. Nei giorni scorsi erano stati i presidenti delle due Province Giuseppe Puchetti e Daniele Saia a convocare una riunione con i Comuni per discutere della riforma degli Ambiti con una bozza del Piano che prevede la riduzione degli Ats dagli attuali 7 a 3. Una misura seguita da un vespaio di polemiche in particolare – questo quanto sostenuto – per la mancanza di concertazione con gli amministratori locali. Critiche alle quali era seguita la replica della Regione con la Delegata Stefania Passarelli che oltre a specificare le misure messe in campo aveva anche sottolineato come i Comuni fossero stati già coinvolti in un gruppo tecnico istituito un anno fa; ora la palla passa all’assise di palazzo san Giorgio e all’amministrazione guidata da Maria Luisa Forte.