A scuola ferma ormai da parecchi giorni e in previsione di un allungamento necessario della chiusura, si sta molto lavorando, al Ministero dell’Istruzione per definire un Decreto che possa contemplare le varie misure da adottare nell’attual e periodo, soprattutto in merito agli esami, primo fra tutti, quello di Maturità .
Ci sono molte indiscrezioni, anche se manca, però, la certezza che solo la concretezza di un Decreto può dare, anche se a volte alcune anticipazioni possono poi risultare veritiere.
E così capita che tra le indiscrezioni si vanno ad incastrare le opinioni degli addetti ai lavori che, da anni, si ritrovano nell’Unione degli Studenti.
“Già da inizio Marzo abbiamo iniziato a discutere con la Ministra Azzolina di questo tema” – dichiara la coordinatrice nazionale Giulia Biazzo – “è ormai chiaro a tutti che è impossibile fare l’esame come ogni anno. Tutti devono essere ammessi, a prescindere dai voti presi, perché non si è potuta garantire a tutti la possibilità di recuperare le insufficienze”.
Per l’Unione degli Studenti devono anche essere eliminati quelli che in gergo so no chiamati PCTO, cioè i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, che di fatto prima si chiamava Alternanza Scuola-Lavoro, ma anche devono es
sere cancellate le prove INVALSI dai requisiti d’accesso.Gli studenti sostengono anche la non fattibilità della seconda prova scritta nazionale. Le ragioni sono da ricercare nel fatto che alcune regioni hanno iniziato la didattica a distanza in momenti diversi, ogni classe ha svolto gli argomenti in una maniera differente e molti studenti, privi di un computer, non hanno potuto seguire le lezioni.
A questo punto: se il rientro a scuola non avverrà entro maggio, la seconda prova deve essere annullata, e la materia d’indirizzo deve essere trattata nel colloquio orale, dove risulta fondamentale che la Commissione sia interna e che si tratti unicamente degli argomenti effettivamente svolti.