Parziale marcia indietro del governo regionale. Da martedi primo febbraio sarà nuovamente possibile macellare i suini a domicilio. Una disposizione accolta con favore da allevatori e agricoltori. La precedente ordinanza aveva suscitato perplessità tra gli addetti ai lavori per i risvolti a carico delle aziende nostrane.
Le organizzazioni sindacali avevano chiesto di continuare a consentire la macellazione, limitandone il numero degli addetti, imponendo l’utilizzo delle mascherine di sicurezza e il possesso della Certificazione Verde sanitaria.
Il divieto avrebbe provocato poi un afflusso di migliaia di capi da macellare in un arco temporale ridotto da non consentire ai mattatoti comunali di eseguire gli abbattimenti in tempi rapidi, dovendo far fronte alle macellazioni di diverse specie animali.
Infine il divieto di macellazione negli spazi attigui alle proprie abitazione avrebbe potuto favorirne la pratica abusiva, con conseguenti rischi per la sicurezza alimentare, visti i mancati controlli sanitari richiesti prima del consumo e delle carni, ancor di più in questo periodo invernale che vede crescere l’allarme per la diffusione delle peste suina africana.