Chiedono l’urgenza degli interventi perché ci sia la garanzia di maggiori risorse per il fondo sanitario regionale. Sono tutte le lavoratrici ed i lavoratori, quotidianamente impegnati negli ambiti della Sanità pubblica e privata.
Protestano per una rivendicazione oggi più che legittima, quella di procedere nel sostegno alla tutela della salute di tutti i cittadini, tutela che passa nella giusta attenzione per chi opera sul campo, moltiplicando gli sforzi e facendo ogni giorno del proprio meglio per rispondere alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie.
Le rappresentanze converranno, da ogni parte d’Italia ed anche dal Molise, a Roma, domani, dove le Organizzazioni Sindacali hanno voluto dar vita ad una giornata di Mobilitazione nazionale per chiedere, oltre alle necessarie risorse, si dia concretezza alla lotta contro i servizi ed i lavori esterni, ma anche la scelta per superare i limiti dei tetti di spesa per il personale, perle assunzioni e le stabilizzazioni, ma ancora i riconoscimenti economici e normativi contrattuali, spazi adeguati per la contrattazione decentrata, misure giuste per l’integrazione tra pubblico e privato e tra i sistemi sanitari e sociali e soprattutto la valorizzazione dell’intero personale.