Una marcia solidale contro l’emarginazione è quella promossa a Termoli venerdi 29, esattamente un mese dopo la tragica scoperta di un giovane uomo senza fissa dimora deceduto nel rogo a Pozzo Dolce, a poche centinaia di metri dal mare.
Una figura irriconoscibile al momento del ritrovamento dei Vigili del Fuoco ma che merita rispetto e dignità, pur nella sua fragilità e povertà.
Oltre che di una morte violenta, egli è deceduto di incuria e indifferenza. Fino ad adesso in Italia sono 380 i senza fissa dimora venuti meno, 399 lo scorso anno. Una marginalità sociale che ha colpito anche il Molise. Sono almeno 35 i senzatetto presenti stabilmente nella sola città di Termoli.
I volontari dell’Associazione La Città Invisibile stanno vicino a chi finisce ai margini della società. Il principio è che la casa è un diritto umano di base e universale. Perché vivere in strada purtroppo non è una scelta, ma un disagio quotidiano.
Proprio da Pozzo Dolce partirà venerdi 29 la fiaccolata contro l’emarginazione e la solitudine fino a Piazza Monumento, i due volti inseparabili della stessa Termoli.