Dopo due anni di indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Campobasso, alle prime luci dell’alba Carabinieri e Finanzieri hanno eseguito oggi 39 misure cautelari disposte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso Dott.ssa Teresina Pepe.
Le misure sono state eseguite nelle regioni Molise, Campania e Puglia, attraverso Mandato di Arresto Europeo nei confronti di un cittadino rumeno attualmente residente in Germania.
I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, traffico di stupefacenti ed estorsioni, anche con l’aggravante del c.d. “metodo mafioso”, trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio e porto abusivo di armi.
L’articolata attività d’indagine, ha consentito di accertare condotte legate al traffico ed al commercio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina e hashish destinate al territorio della provincia di Campobasso e al riciclaggio/reimpiego di denaro di provenienza illecita.
In particolare, i proventi dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono finiti all’interno di due imprese molisane operanti nel settore della commercializzazione di pellet che, potendo così contare su sempre maggiore liquidità, hanno potuto vendere il combustibile domestico a prezzi bassi e fuori mercato, ponendo in essere così una concorrenza sleale che ha consentito loro di diventare, giorno dopo giorno, i monopolisti assoluti.
Di fatto, gli investigatori hanno scoperto pregiudicati campani, già affiliati a clan camorristici, dimoranti sul territorio molisano che si erano stabilmente insediati nella provincia di Campobasso avvalendosi di altri soggetti del luogo coinvolti nel mercato degli stupefacenti.
Nel corso dell’operazione, il Tribunale di Campobasso ha emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca di abitazioni, autovetture, quote societarie di due imprese molisane per un valore di oltre € 1.000.000 di euro.
Durante le perquisizioni sono state rinvenute modifiche quantità di sostanze stupefacenti, quali hashish e cocaina. Sono tuttora in corso i sequestri di beni e delle aziende riconducibili ai soggetti arrestati.