Sconcerto e caos dopo la fuga dei 32 migranti di origine tunisina fuggiti nelle notti precedenti da un centro di Campomarino. Si tratta di persone, tutte sottoposte a quarantena preventiva dopo l’arrivo in Molise.
A farsi sentire, in queste ore, il primo cittadino Piero Donato Silvestri, che comunica come la posizione del Comune sia stata fin dall’inizio, di totale contrarietà all’arrivo e alla permanenza dei migranti nella struttura del Lido, sia per ragioni sanitarie, sia di sicurezza urbana.
Per questo, dopo aver ricevuto la comunicazione da parte della Prefettura, già il giorno seguente, afferma di aver diffidato le autorità competenti ad annullare la decisione e trovare altre soluzioni, ribadendolo anche nell’incontro tenutosi a Campobasso con i vertici della Prefettura lo scorso lunedì.
“Non avendo ottenuto alcun risultato nella interlocuzione istituzionale, dice Silvestri – io e la mia giunta abbiamo deciso di presentare ricorso al Tar, per impugnare le decisioni del Ministero e della Prefettura”.
I motivi sono da ricollocarsi all’impossibilità di allocare in piena estate 83 migranti nel lido balneare del comune costiero, soprattutto all’interno di una struttura su cui la Asrem e il Comando dei Vigili del Fuoco avevano accertato gravi difformità.