Liste di attesa infinite, pronto soccorso allo stremo, carenza di medici di medicina generale e pediatri, adesioni a screening e vaccini molto basse. Le difficoltà di accesso ai servizi sanitari, per molti, si sono trasformati in un obbligo di rinuncia alle cure. Per questo Cittadinanzattiva ha avviato, a livello nazionale e locale, una mobilitazione permanente denominata “Urgenza Sanità”
In Molise, iniziative domani, 11 maggio, presso l’Ospedale Cardarelli di Campobasso, dalle ore 10.30 alle 12.30, e il 13 maggio al San Timoteo di Termoli, sempre al mattino, per far conoscere ai pazienti i 14 diritti sanciti dalla Carta Europea dei diritti del malato, che mirano a garantire un “alto livello di protezione della salute umana” e sottoscrivere la petizione per avere una sanità accessibile, universale e pubblica.
Per la segretaria regionale di Cittadinanzattiva, Jula Papa: “dopo 20 anni si è avuta l’approvazione del decreto-tariffe per l’aggiornamento dei LEA, è stato necessario diffidare lo Stato e le Regioni, ora però è necessario che la Regione sia pronta a fare un salto di qualità per trovare le risorse necessarie a garantire i LEA ma anche adoperarsi a fare i monitoraggi per garantirne l’appropriatezza, affinchè non resti un impegno una tantum. Nel Molise abbiamo circa 13000 malati cronici che hanno necessità di avere percorsi personalizzati di cura, ancora l’eliminazione delle lunghe liste d’attesa, ma anche necessaria l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico per ridurre la burocrazia”.