Parliamo oggi di una nuova Associazione che denuncia i tanti reati che si commettono, nel Paese, contro gli animali, parliamo di “Stop Animal crimes Italia”, che sottolinea l’allarme del blocco totale delle sterilizzazioni pubbliche di cani randagi, da parte dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinaria.
Dell’Associazione ci sono molti attivisti anche in Molise, dove la situazione, per loro, è assolutamente difficile, con la Regione che omette un servizio di fatto definito dal Ministero della Salute come un LEA, uno dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Un impasse che sta creando gravi problemi di natura igienico-sanitario, attraverso morsicature, incidenti stradali, problemi di trasmissione di zoonosi, maltrattamenti e tanto altro.
Un proliferare del randagismo che crea un danno erariale ingente, per la spesa pubblica che attualmente già impegna oltre tre milioni di euro l’anno per la sola gestione in Molise, una Regione dove vige, a livello pubblico, l’assoluta mancanza di figure specialistiche veterinarie, un vuoto che la pone tra le ultime d’Italia.
Tutto in presenza di un piano triennale di intervento fermo al 2015, che segnala il ritardo immenso con cui si è affrontato il drammatico problema del randagismo, che oggi sta interessando anche le sempre più folte colonie feline, sempre più presenti nelle nostre città e paesi, dove niente si è fatto e niente si fa per limitarne la crescita.