Saranno circa 3,1 milioni gli italiani residenti in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise che a partire da lunedì torneranno in zona bianca.
Opportunità questa per la ripresa dell’economia che finalmente riparte in tutto e per tutto a cominciare dai ristoranti che potranno servire anche al chiuso. Parte col piede giusto quindi la stagione estiva, dove si spera il Molise possa trarne vantaggio per la presenza di vacanzieri. I numeri iniziali fanno ben sperare, lo dice anche la Coldiretti che ha registrato, in questi giorni una massiccia presenza di famiglie e turisti all’interno dei luoghi di relax e trattorie del Molise.
Crescono le prenotazioni nei weekend. La grande novità della ripartenza è costituita proprio dal turismo rurale, che in Regione può contare su innumerevoli destinazioni da scoprire, da piccoli borghi di campagna alle visite ad aziende agricole e ristori rurali.
Questa crescita nelle prenotazioni corrisponde a maggiore attrattività da parte delle aree interne a beneficio dell’intera economia regionale, per la salvaguardia del patrimonio che, oggi, è il fiore all’occhiello.
Il trend più rilevante che caratterizza gli agriturismi molisani riguarda il comparto della ristorazione, che beneficia del trend legato alla riscoperta del cibo genuino e attrae sempre più persone”. In Molise l’offerta agrituristica, prima delle prescrizioni anti Covid, poteva contare, stando ai dati della Regione, su oltre 116 strutture agrituristiche, gran parte delle quali si trovano in montagna ed in altri luoghi dall’elevato valore storico-naturalistico, spesso gestiti da donne imprenditrici agricole. Una reta che può contare su 750 posti letto e 3.457 posti a tavola. Intanto c’è attesa dal governo nazionale per il famoso pass turistico, quello che permetterà le persone vaccinate, con tampone negativo o guarigione da covid, di potersi spostare liberamente in questa estate 2021.