Molte le novità per i consumatori dalla Legge di Conversione del Decreto Rilancio

Dal Movimento Consumatori, per continuare l’azione di tutela e di informazione ai cittadini, arriva la comunicazione circa le novità contenute nella Legge nazionale di conversione del Decreto Rilancio.

Per quanto riguarda i voucher trasporti e i pacchetti turistici, si prolunga il periodo della loro validità, compresi quelli già emessi, da 12 a 18 mesi. Importante dire che, decorsi 18 mesi dall’emissione del voucher senza che questo sia stato utilizzato, entro 14 giorni dalla sua scadenza, è previsto il rimborso dell’importo versato, ma anche sottolineare che per quanto riguarda i voucher relativi ai contratti di trasporto aereo, ferroviari e marittimo, il rimborso può essere richiesto già decorsi 12 mesi dall’emissione e viene corrisposto entro 14 giorni dalla scadenza.

Per gli spettacoli, in quelli annullati il consumatore ha diritto al rimborso del prezzo pagato oppure può ricevere dall’organizzatore un voucher di pari prezzo, con validità di 18 mesi dall’emissione. Il tutto attraverso alcune modalità e meccanismi temporali da rispettare.

Previsti anche dei rimborsi per i taxi, necessari per gli spostamenti delle persone fisicamente impedite, con mobilità ridotta e accertate patologie.

Altra novità riguarda la firma semplificata dei contratti con le banche e le società di assicurazione.

Dal 19 luglio 2020 e fino allo stato di emergenza sono considerati come scritture private, anche se il cliente esprime il proprio consenso me­diante comunicazione inviata dal proprio indirizzo di posta elettronica non certificata o con altro strumento idoneo, a condizione che l’espres­sione del consenso sia accompagnata da copia di un suo documento di riconoscimento.

Ancora novità riguardano altri bonus, come quelli per babysitter o l’alternativa dei centri estivi, dei servizi integrativi per l’infanzia, i servizi socio-educativi, i centri con funzione educativa e ricreativa, quelli per la prima infanzia.

Intanto è anche previsto un fondo di 20 milioni di euro destinato al rimborso dei canoni di affitto degli studenti fuori sede con ISEE non superiore a 15 mila euro. Il provvedimento è incompatibile con altre forme di sostegno al diritto allo studio.

 

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