Tutto sotto controllo in Molise per quanto riguarda il coronavirus.
Il sistema sanitario ha funzionato e sta funzionando egregiamente, per merito, soprattutto, dei tanti operatori medici e paramedici, compreso i medici di famiglia, che raccolgono le molte segnalazioni di quanti ritornano in Molise dalle regioni italiane dove sono presenti lezone rosse dei focolai, in pratica dalla Lombardia, dal Veneto e dagli altri territori del Nord Italia
Qualche polemica, ma rientrata, per l’arrivo di 190 allievi della Scuola di Polizia, che provengono da Piacenza, una città non inserita in zona rossa e tutti controllati e attualmente in osservazione, come in sorveglianza risultano in questo momento altre 55 persone, tra quelle rientrate nei nostri territori.
Una situazione, quella attuale, che procura sicuramente un danno per le mobilità turistiche ed economiche che colpiscono anche la nostra Regione, che però non inficia i vari incontri istituzionali, che sono alcuni rinviati ed altri svolti attraverso le videoconferenze.
Intanto dai vertici della Sanità molisana, si sottolinea che la sospensione dei ricoveri, presso la struttura ospedaliera del Cardarelli di Campobasso, considerata come punto centrale per ogni percorso riguardante il coronavirus, è attuata soprattutto a causa della coda influenzale e non per le cause ricadenti nelle problematiche attuali della virulenza in atto.
Naturalmente i vertici chiedono la massima attenzione per non rendere ogni servizio inutile e dannoso.
Non recarsi assolutamente nel Pronto Soccorso, ma chiamare il 118 o il 1500 oppure i numeri dedicati di supporto, lo 0874-313000 e 0874-409000.