Si ripete da anni la vertenza economica a carico delle maestranze del Centro di Riabilitazione Carsic a Venafro senza che si trovino soluzioni che gratifichino le prestazioni mensili dei lavoratori.
Come spesso purtroppo accade queste figure sanitarie restano in attesa di diversi stipendi arretrati; i pagamenti non sono mai sicuri e precisi, ma restano le incombenze familiari da pagare: dalle bollette di luce e gas ai costi degli affitti delle abitazioni. Una situazione che si trascina da tempo e sulla quale, ancora una volta, le forze sindacali si sono rivolte al primo cittadino Alfredo Ricci, alla proprietà dell’Istituto e alle istituzioni regionali.
80 dipendenti, quasi tutti monoreddito, che si prendono cura di pazienti allettati o cerebrolesi in una struttura che opera in accreditamento con la Regione Molise. I pagamenti dei salari a singhiozzo sono diventati ormai una costante e non si smentisce neanche in questo Natale e sempre a discapito dei lavoratori. Che anche il 2024 segua lo stesso corso? I diretti interessati chiedono lumi alla direzione del Centro di Riabilitazione sperando di trovare sotto l’albero notizie confortanti.