Nel Molise sono state 1.544 le iscrizioni e 1.686 le cessazioni al Registro delle imprese nel 2020, con un tasso di crescita negativo (-142 imprese) che fa segnare un -0,40% rispetto al 2019.
“Questi sono i preoccupanti numeri della nati-mortalità dell’imprese registrate alla Camera di Commercio del Molise, che tenderanno a peggiorare poiché le cancellazioni si concentrano normalmente nei primi tre mesi dell’anno ed è in questo periodo che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovute alla pandemia.” Ad affermarlo il direttore, Irene Tartaglia.
“Numeri ancor più preoccupanti per la nostra regione – spiega – visto che in ambito nazionale, invece, l’anno appena alle spalle ha chiuso con un saldo positivo pari a +0,32% e la nostra è l’unica regione del Mezzogiorno che registra un saldo negativo. Tra le tante criticità – evidenzia il direttore Confcommercio – emerge una forte sofferenza nel settore del commercio, della ristorazione e dei servizi, con oltre 300 imprese che hanno chiuso i battenti ed altre decine che si arrenderanno nelle prossime settimane.”
“Come Confcommercio abbiamo chiesto ai Sindaci molisani una revisione, per tutto il 2021, delle varie imposte – aggiunge Tartaglia – dalle tariffe rifiuti all’occupazione del suolo pubblico, così come il mantenimento degli ampliamenti dei dehors, l’azzeramento dell’imposta di pubblicità, la semplificazione del processo burocratico nel caso si dovessero organizzare nei mesi futuri eventi, manifestazioni e spettacoli musicali. Siamo consapevoli delle ristrettezze di bilancio in cui le Amministrazioni si trovano ad operare – prosegue Tartaglia – ma chiediamo uno sforzo ulteriore per venire incontro alle difficoltà delle imprese che si traduca non solo in un aiuto economico ma anche in un aiuto morale, nel senso che le aziende si sentano incoraggiate a proseguire l’attività con la consapevolezza di non essere lasciate sole.”