Le Associazioni dei Consumatori, a partire dall’ADOC, sono decisamente preoccupate per gli ultimi incrementi dei costi per elettricità e gas, aumenti comunicati dall’Autorità di Regolazione del Mercato dell’Energia e dovuti essenzialmente dalle alte quotazioni delle materie prime.
Un incremento che sarà del 4,5% per l’energia elettrica e del 5,3% per il gas, ma che, tenendo in considerazione i periodi consueti scelti per le analisi dei costi che vanno dal primo aprile al 31 marzo dell’anno successivo, si mantiene ancora dentro una situazione complessiva di risparmio per le famiglie, le quali beneficano ancora di un risparmio di 146 euro per l’anno in corso, che finirà il 31 marzo 2021.
La considerazione è tutta negli scorrimenti dei dati che da una parte aumentano e dall’altro utilizzano meccanismi di bonus sociali, che vengono calcolati in odo automatico per chi ne ha diritto.
Il problema però sussiste ed è fortemente gravato, spesso, da una certa mancanza di controllo e di chiarezza, che porta in tante famiglie un peso in più neanche controllabile, come in questo periodo di diffusa difficoltà economica e di utilizzi maggiori di energia elettrica e gas.
Per questo dall’ADOC Molise affermano che “Serve un continuo monitoraggio delle tariffe e un’indicazione di quelle di di riferimento, in modo da poter effettuare giuste e obiettive comparazioni tra le offerte. Così come è necessario una riorganizzazione strutturale del mercato per permettere ai consumatori di orientarsi in maniera consapevole tra i numerosi competitor soprattutto in vista del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Passaggio che continua a vedere una ancora elevata opacità da parte degli operatori senza la necessaria chiarezza per il consumatore.”