L’amministrazione comunale di Sesto Campano ha reso noto i dati dell’Arpa sulla qualità dell’aria nel paese attraverso un evento che ha posto al centro dell’interesse della popolazione il monitoraggio dei livelli di polveri sottili PM10 nel territorio della piana di Venafro.
Il monitoraggio è stato eseguito nei mesi estivi, quelli meno preoccupanti per l’inquinamento atmosferico. I valori di concentrazione misurati nel centro al confine con l’Alto Casertano sono quelli della media del periodo.
I pochi sforamenti di polveri sottili si sono verificati soprattutto con l’arrivo di sabbia dal deserto del Nord Africa. Gli stessi superamenti sono stati registrati nelle vicine Pozzilli e Venafro e più a distanza a Vastogirardi. Nei prossimi mesi invernali si vedrà quali saranno invece i risultati definitivi anche a Sesto Campano e nell’hinterland al confine con Lazio e Campania.
La riunione è stata anche l’occasione per l’amministrazione di illustrare altri due progetti: il primo è l’attivazione del ‘OdorBot’, un sistema per la segnalazione di odori sgradevoli che ogni cittadino potrà utilizzare con il proprio cellulare, indicando l’intensità dei miasmi.
I dati saranno condivisi con l’Arpa. A ciò si aggiunge, poi, l’installazione di una stazione meteo nella parte bassa del paese. Con tali iniziative la classe politica locale intende mantenere alta l’attenzione riguardo la salubrità ambientale, ha rimarcato il primo cittadino Eustachio Macari.