I LEP, ovvero i livelli Essenziali delle Prestazioni sanitarie e dei servizi, sono stati l’argomento della riunione in Prefettura a Campobasso, organizzata per la diciassettesima tappa dell’indagine conoscitiva condotta a livello nazionale dalla Commissione bicamerale. Alla riunione presieduta dal Senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, hanno partecipato le autorità politiche comunali e regionali, ma anche i rappresentanti del sindacato CGIL, contrari all’applicazione della Legge che nell’ambito dell’autonomia differenziata, segnerebbe la fine dei principi di solidarietà, e che secondo loro avrebbe conseguenze non trascurabili per il Molise. L’ostacolo principale alla garanzia degli adeguati servizi agli utenti, sarebbe rappresentata dall’assegnazione dei finanziamenti statali solo in base al numero degli abitanti, e che quindi per una regione dai piccoli numeri sarebbero esigui ed insufficienti a sostenere adeguatamente gli enti pubblici nel loro operato. Da qui la proposta dei sindacati di pianificare deroghe per la legge a carattere generale, tenendo conto della particolare situazione del Molise.
Tra i settori a scontare le maggiori criticità, quelli della scuola, della sanità e dei trasporti, dato che i collegamenti stradali sono insufficienti e che al momento manca una rete ferroviaria adeguata. Un quadro al quale si aggiunge la scarsità di prospettive lavorative adeguate, che è la principale causa dello spopolamento.
La mobilitazione dei sindacalisti ha visto la raccolta delle 12.000 firme per la richiesta dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza.
