La carenza di personale sanitario, in particolare di medici specialisti ospedalieri è, per il Sistema Sanitario Pubblico , una vera emergenza nazionale: a ribadirlo in una nota l’Asrem. L’azienda, come sta avvenendo in altre regioni, sta vivendo un momento di grave crisi
Allo stato attuale appare drammaticamente evidente che la disponibilità di dirigenti medici non è assolutamente commisurata all’effettivo fabbisogno aziendale di personale. Eppure, da tempo, sono state messe in atto tutte le possibili procedure finalizzate all’indispensabile adeguamento degli organici, al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività cliniche e garantire la continuità assistenziale, cercando di minimizzare gli inevitabili disagi all’utenza.
“Ciò nonostante – continua l’Asrem – persistono difficoltà legate, in questa fase, anche alla necessità di assicurare il legittimo godimento delle ferie da parte degli operatori, grazie alla cui abnegazione è stato possibile, sinora, mantenere tutte le attività previste nei presidi ospedalieri regionali”.
A fronte delle complessive emergenze si sono dunque rese necessarie ed inevitabili misure straordinarie, temporanee ed emergenziali di revisione organizzativa delle attività, in particolare relativamente alla rete ospedaliera.
In particolare, quanto all’attività neurochirurgica all’Ospedale Cardarelli di Campobasso, il reparto è stato disattivato da due anni, come programmato dal Programma Operativo Straordinario 2015-18. Da allora, la funzione neurochirurgica in Regione è stata assicurata in collaborazione con l’Istituto Neuromed. In virtù del protocollo d’intesa tra i due enti, rinnovato lo scorso 18 luglio, prevista la disponibilità all’eventuale ricovero presso la struttura di Pozzilli del paziente per la patologia non tempo dipendente di competenza neurochirurgica; la consulenza a distanza in urgenza e la disponibilità all’eventuale ricovero sempre al Neuromed; e il supporto al servizio di neurochirurgia dell’Ospedale Cardarelli dell’ IRCSS effettuando attività di pronta disponibilità in relazione a particolari ed eccezionali condizioni. Inoltre, per garantire la più ampia offerta possibile per il percorso delle patologie tempo-dipendenti di competenza neurochirurgica, l’Asrem ha provveduto ad informare alcuni degli ospedali extraregionali vicini, come Pescara, Foggia, San Giovanni Rotondo, Benevento, oltre quello di Teramo, per assicurare, se necessaria, la propria collaborazione, in previsione dei futuri accordi interregionali, previsti dalla normativa vigente.