Non convince il Piano sociale regionale; nel mirino la mancanza di concertazione

Sono stati i presidenti delle due Province Giuseppe Puchetti e Daniele Saia a convocare per dopodomani mercoledì 12 febbraio una riunione con i comuni per discutere della riforma degli Ambiti territoriali sociali prevista nella bozza del nuovo Piano regionale e che prevede la riduzione degli Ats dagli attuali 7 a 3. Una misura che ha scatenato polemiche e forti critiche perché, secondo quanto sostenuto, nella fase di stesura del documento non ci sarebbe stata una sufficiente concertazione con i comuni. Non si è fatta attendere la replica della vice presidente del Consiglio Stefania Passarelli che ha anche la delega specifica e che ha rivendicato quanto fatto da Palazzo Vitale con uno stanziamento di 4 milioni e 2 per un contributo mensile a famiglia di 500 euro destinato ai bambini affetti da autismo; la misura ultimato l’iter burocratico entrerà in vigore entro la fine del mese per la durata di 3 anni; inoltre secondo l’esponente a Palazzo d’Aimmo gli amministratori locali erano stati già coinvolti in un gruppo tecnico istituito un anno fa; ciò però sembrerebbe non bastare. La Regione avrebbe dovuto procedere ad una integrazione con il sistema sanitario, non facendolo avrebbe invece inferto un duro colpo all’erogazione dei servizi. La questione sembra così destinata a generare ancora un lungo dibattito mentre sono previsti una serie di appuntamenti in più paesi per illustrare la bozza del Piano, ciò a partire dal 24 febbraio