Importante per l’economia regionale la situazione produttiva e occupazionale che gravita attorno allo stabilimento industriale della ex Unilever a Pozzilli, chiuso da circa 2 anni. Una vertenza sulla quale concentrarsi per le sorti della provincia di Isernia e una riconversione da risolvere al più presto fanno sapere dai banchi del centro-destra in consiglio regionale a Palazzo D’Aimmo.
Sono almeno 60 gli operai, in cassa integrazione che scadrà a fine anno, che vivono con preoccupazione per un futuro tutt’altro che sereno, poiché sono estremamente dilatate le tempistiche per il progetto sperimentale di riciclo della plastica che dovrebbe far ripartire l’impianto al confine della regione. Sul percorso di riconversione nulla è dato conoscere ufficialmente. Invitalia lo scorso mese di marzo ha ritirato l’accordo sperimentale di Unilever e Seriplast. Un progetto al quale sarebbero legati quasi 50 milioni di euro di investimenti.
A maggio si era profilata la prospettiva di convogliare la parte sperimentale del piano industriale nell’ambito dell’economia circolare. Possibilità accolta con favore dall’azienda ma sulla quale i sindacati attendono ancora il parere positivo per acquisire i nuovi macchinari e avviare il prossimo anno le nuove attività produttive.