Non si arresta l’emergenza cinghiali nelle campagne del Molise. La situazione del grave stato di emergenza causato dall’aumento esponenziale dei danni da fauna selvatica in agricoltura, sta mettendo in allarme gli imprenditori della regione.
Nonostante alcune azioni messe in campo dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, le scorribande degli ungulati, anche in gruppi di decine di esemplari, non conoscono tregua, anzi si sono moltiplicate e questo anche per via del periodo di fermo dovuto alla pandemia.
In questi giorni, moltissimi sono i campi distrutti e mesi di lavoro persi su grano, orzo, mais, legumi. Un problema annoso – è stato sottolineato più volte nel corso dei lavori – che sta compromettendo l’agricoltura in tutto il territorio, in un periodo già a dir poco complicato.
La confederazione dei coltivatori, intervenuta sulla questione ha ribadito più volte che al momento è essenziale adoperarsi per porre in essere tutte le azioni possibili per arginare una volta per tutte una vera e propria emergenza economica e sociale.