Era il 2 febbraio del 2016, quando fu chiusa la Scuola della Contrada Mascione a Campobasso.
Un edificio abbattuto, un iter per la ricostruzione, gara d’appalto, affidamento dei lavori, tutto condito con le debite promesse per una consegna abbastanza veloce di una Scuola nuovissima, moderna e sicura.
Un percorso che non è stato però mai veramente accolto dai tanti residenti, che più volte avevano manifestato, soprattutto a causa delle lungaggini burocratiche e della lentezza enorme che diminuiva sempre più il ripristino in loco delle attività scolastiche.
Proteste che avevano riguardato petizioni, diffide e tanto altro, giungendo perfino alla riconsegna di numerose tessere elettorali.
Comunque il 3 agosto 2018 i lavori venivano affidati al “Consorzio Stabile Alveare Network”, per un importo di oltre 750 mila euro, soldi gestiti dalla “Elettrica System” di Cava dei Tirreni, per poi passare, attraverso variazioni societarie, ad altri Consorzi, ad altre Imprese.
Tutto per un fine lavori fissato al 17 febbraio 2020.
Purtroppo la situazione precipita, visto che oggi il Cantiere è chiuso da tempo e nessuno si degna di dare risposte ai cittadini residenti, che si sono costituiti nell’Associazione “Nuova Scuola di Mascione: Gioca, Impara, Includi”, che chiedono di sapere, di conoscere le decisioni dell’Amministrazione Comunale, che tante promesse aveva fatto e che rischia di essere ricordata da questi cittadini come totalmente incapace di restituire una Scuola, non un semplice servizio, ma il punto più alto della formazione degli uomini del futuro, i bambini.