Una molecola sperimentale studiata all’Istituto Neuromed di Pozzilli potrebbe ridurre gli effetti della Malattia di Huntington, una grave e rara condizione genetica neuro-degenerativa che colpisce la coordinazione dei movimenti e porta a un inarrestabile declino mentale.
Gli sforzi dei ricercatori si sviluppano da un lato un’azione sul DNA dei pazienti, puntando a diminuire la produzione della proteina mutata responsabile della malattia, dall’altro la possibilità di proteggere i neuroni limitando i danni prodotti dalla molecola stessa.
È su questa seconda strada che si sviluppa una ricerca condotta dal Laboratorio di Neurogenetica e Malattie Rare del Neuromed pubblicata sulla rivista scientifica Molecular Therapy.