Nuovo modello di relazioni industriali. L’auspicio della Filctem sulla ripresa

Mentre ancora si combatte ovunque per contrastare gli effetti terribili del contagio da Covid-19, si comincia a ragionare sulle possibilità e necessità di uscir e dal gravissimo problema in un modo tutto nuovo, modificando le esistenze in sintonia con un mondo ricostruito nella quasi totalità, come ci fosse stato una linea di demarcazione tra il prima e il dopo del contagio.

Da qui viene, molto probabilmente, la riflessione di Carlo Petaccia, che è il Segretario della Filctem Cgil Abruzzo Molise, la Federazione italiana dei lavoratori della chimica, del tessile, dell’energia e delle manifatture.

Ricorda che  sono stati sottoscritti moltissimi accordi, per definire le modalità di ripresa delle attività produttive, tutti accordi che definiscono ‘il come’ si dovrà ripartire e in quali condizioni di sicurezza.

“Una modalità” – afferma – “che bisogna esercitarla anche in Abruzzo e Molise” e d è per questo che si stanno  sollecitando le aziende a definire intese su aspetti che riguardano i modi  delle prestazione: gli orari, i turni, l’organizzazione del lavoro.

Assume a tal riguardo il percorso del futuro, quando ci sarà di nuovo il punto d i partenza, quella che sinteticamente si definisce come ripresa.

La riflessione del sindacalista è molto chiara: “Certo che sta a cuore anche a noi la ripresa delle attività produttive il prima possibile” – afferma – “ perché  attraverso essa passa il futuro del Paese ma la nostra responsabilità, al momento, si ferma qui. È il Governo che deve urgentemente decidere. E alle Imprese consiglierei di iniziare a pensare ad un nuovo modello di Relazioni Industriali che veda il ruolo dei lavoratori e dei loro rappresentanti in modo strategico per il futuro”.

 

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