E’ cominciata oggi a Roma l’udienza del processo d’appello a Pietro Ialongo, accusato di aver ucciso la ex fidanzata Romina De Cesare.
Il caso di cronaca risale alla notte tra il 2 e il 3 maggio 2022: i due giovani originari di Cerro al Volturno si trovavano a Frosinone per motivi di lavoro e condividenano la stessa abitazione. La vittima aveva deciso di interrompere la relazione e di abbandonare l’appartamento, dove è stata trovata senza vita, uccisa con 14 coltellate.
Dopo la condanna in primo grado a 24 anni di reclusione per l’omicidio della convivente, ma anche per gli atti persecutori portati avanti nei suoi confronti, la difesa di Pietro Ialongo ha richiesto una nuova perizia psichiatrica, non condividendo quella fatta eseguire e valutata dalla Corte d’appello di Frosinone, che aveva ritenuto Ialongo pienamente capace di intendere e di volere al momento dell’omicidio. I suoi legali hanno inoltre chiesto di rivalutare l’accusa per i reati di stalking, che era stata formulata sulla base dei contenuti offensivi dei ripetuti messaggi e delle continue telefonate fatte alla ex findanzata.