Unità e coesione. Sono queste le due caratteristiche che decanta e sulla quale pone le basi la coalizione di centro-destra.
Eppure l’unitarietà sembrerebbe mancare negli ultimi tempi, considerato che i vertici regionali non riescono a trovare una quadra circa la scelta del candidato sindaco. Anche questa volta, è stata necessaria la chiamata a Roma, per porre fine alla ‘diatriba’ che vede ancora mancare l’esponente che concorra alla poltrona da primo cittadino nel capoluogo l’8 e 9 giugno
In programma, infatti, oggi nella capitale l’incontro con i vertici nazionali in attesa dell’ennesima riunione di domani a Campobasso che potrebbe essere, ma non è detto, l’ultima.
Sul tema è intervenuto anche l’ex assessore comunale Aldo De Benedittis attraverso una nota stampa.
“ Oggi, questo meritano i campobassani – ha dichiarato – un sindaco che sia facilmente individuabile e disponibile all’interno della comunità cittadina, che sappia essere catalizzatore e sintesi di un’intera coalizione e che eviti di mettere gli elettori di centrodestra nella condizione di fare un voto disgiunto. Mi auguro che le segreterie regionali e nazionali della coalizione di centrodestra non perdano la grande opportunità di vincere”.
De Benedittis ha tenuto a sottolineare che il centro-destra ha il vento in poppa ma rischia di minare una vittoria che sembrerebbe a portata di mano.
“Ad ogni tornata elettorale – ha concluso l’ex inquilino di Palazzo San Giorgio – ci si interroga se palesarsi per primi o per ultimi possa portare vantaggi o svantaggi nell’ottica del consenso, ma puntualmente si rischia, tra una teoria e l’altra, di perdere di vista l’obiettivo principale: il bene della Città”.